Poche cose mi ricordano l'estate quanto lo sciroppo di sambuco.
Qui in Trentino, come in Alto Adige, e' una tradizione radicata per molte famiglie preparare questo sciroppo in tarda primavera e goderselo poi durante i pomeriggi estivi. Da bambina, non mancava occasione di scroccarne subito un abbondante bicchiere, appena varcata la soglia da amici e parenti.
La preparazione in realta' e' molto semplice, ma come tante alchimie casalinghe, il risultato finale dipende da miliardi di piccole combinazioni. Per cui e' impossibile replicare il sapore di una bottiglia in particolare.. se non nei ricordi.
Una raccomandazione, forse ovvia: cercate di raccogliere i fiori da piante lontane da possibili fonti di inquinamento, e usate limoni biologici!
15 fiori grandi
1,5 kg zucchero
4 limoni
1,5 l acqua
Lavate i fiori e i limoni. Tagliate i limoni a fette. Lasciate macerare in un contenitore per 3 giorni i fiori di sambuco, i limoni e 1,5 litri d'acqua. Ogni tanto mescolate.
Al terzo giorno strizzate bene e filtrate il tutto (io uso una tela di lino), aggiungete lo zucchero e mescolate fino a che lo zucchero sia sciolto. Portate quindi ad ebollizione in una pentola ed imbottigliate.
Le bottiglie vanno conservate in un luogo fresco e buio.
Da consumare allungato con abbondante acqua fresca.
ne ho sentito tanto parlare mi dicono sia molto dissetante appena mi capitano a tiro lo provo
RispondiElimina@marsettina: Assolutamente! Oltre ad essere molto dissetante e' anche depurativo (si ..insomma ..fa fare tanta "plin plin"). Fammi sapere come ti viene :) un abbraccio
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