venerdì 29 maggio 2009

Ratatouille greca


Questo piatto, facile e velocissimo da preparare, non smette di stupirmi per il successo che ha. Proprio l'altro giorno ho deciso di prepararne due teglie (ed eravamo solo in 3 a cena...) e, ancora una volta, avrei dovuto farne di piu'.
Sembra che, indipendentemente da quanto ne prepari, il risultato sia sempre lo stesso: teglie lucide e piatti vuoti!


Ingredienti:
feta
carote
zucchine
peperoni
cipolla
altre verdure a piacere (e.g. patate,zucca)
olio

Lavate e tagliate tutte le verdure sottili sottili (io uso una mandolina taglia verdure). Tagliate a fette sottili la feta. Ungete il fondo di una teglia con un poco d'olio e distribuite le verdure e la feta cercando di alternare spesso gli strati. Guarnite con erbe fresche (ottima l'erba cipollina) e cospargete con un filo d'olio. Infornate a 180 gradi per una ventina di minuiti.

Come distribuirete le verdure non migliorera' forse il sapore, ma vi assicuro che, tempo permettendo, perdersi in creazioni fantasiose e' molto terapeutico.

Anche questa ricetta mi e' stata insegnata da Ornella, che l'aveva gustata in un ristorante e subito sperimentata nella sua cucina.

giovedì 21 maggio 2009

Pasta Canarino o Pulcino?

Non preoccupatevi.. non ho intenzione di mettermi a spennare soffici e innocenti pennuti.


Questa pasta mi richiama alla memoria una Pasqua romana fatta di cieli azzurri, sole primaverile e soprattutto tanta buona compagnia di cari vecchi amici. Cosi', ogni volta che riprendo questa ricetta di Arianna, rivivo quelle emozioni.. oltre naturalmente a gustarmi con soddisfazione un ottimo piatto di pasta.

L'unica cosa che non ricordo con precisione e' il nome:
pasta canarino o pulcino?
Beh, forse l'autrice sapra' svelare l'arcano..
nel frattempo, scegliete pure voi il pennuto preferito!


Ingredienti:
pasta
pomodori maturi
crescenza
limone
spicchio d'aglio
olio
sale

Fate rosolare lo spicchio d'aglio in una pentola con un po' d'olio. Aggiungete i pomodori dagliati in piccoli pezzi, salate, e lasciateli cuocere finche' non risultano teneri. Aggiungete la crescenza e lasciate sciogliere a fuoco basso. Aggiungete la scorza grattuggiata di un limone. Nel frattempo avrete cotto la pasta al dente (meglio una pasta tagliata e rigata cosi' ferma bene il sugo.. io solitamente uso le penne rigate). Aggiungete la pasta alla padella con il sugo e fate saltare a fuoco vivace per un paio di minuti. Guarnite con erba cipollina, o basilico.

martedì 19 maggio 2009

Sprèsa rostìda – Torta di spressa

La Spressa delle Giudicarie (DOP) e' un formaggio, fra i più antichi dell'arco alpino, a Denominazione di Origine Protetta e povero di grassi.

Purtroppo, grazie alle numerose regolamentazioni igenico-sanitarie, e' sempre piu' difficile avere fra le mani un pezzo di spressa che non sia plasticoso e troppo grasso. La mia fortuna e' che, per una volta, con un suocero originario ed esperto di questa valle, sono una raccomandata ;) e riesco ancora a gustare gli antichi sapori e ad imparare ricette tradizionali.

Se anche voi avrete la fortuna di avere a disposizione un mezzo chilo di spressa, vi consiglio di provare questa ricetta: gli amanti dei formaggi finiranno col leccarsi anche i baffi!



La ricetta e' stata presa dal libro Repertorio paremiologico e modi di dire nel dialetto di Roncone e nella Valle del Chiese scritto da Bate.


Ingredienti:
spressa (4-5 etti)
burro

In un tegame che non attacchi, si metta una noce di burro a rosolare. Si tagli la spresa a scaglie e si metta nel burro soffritto rigirando di continuo. Quando la spresa si è sciolta, farla abbrustolire piano piano da ambedue le parti in modo da formare un tortino. A fine cottura deve risultare croccante al taglio. Va consumata in fretta, caldissima, possibilmente con la polenta. Se raffredda troppo non è più così appetibile.

venerdì 15 maggio 2009

Crema di carote e zenzero

Questa crema e' perfetta se avete bisogno di scaldarvi (anima e corpo). Sono sufficienti poche cucchiaiate e vi ritroverete completamente avvolti da una nuvola di carotosa dolcezza e zenzerina vitalita'.


La ricetta e' una mia interpretazione di quella presentata da Debra Mayhew nel suo libro The Soup Bible. Nonostante il nome pretenzioso, questo libro e' uno dei miei preferiti e lo consiglio a chiunque, come me, abbia la passione per zuppe e creme.


Ingredienti:
carote (1 o 2 a persona a seconda della dimensione)
zenzero fresco (1 pezzo di circa 2 cm3 a persona)
1 spicchio d'aglio
brodo vegetale (2-3 mestoli a persona)
olio
pepe

Rosolate l'aglio in un filo d'olio (wow, che scioglilingua!). Dopo qualche minuto aggiungete le carote tagliate a pezzi e lasciate cuocere per 5 minuti circa. Aggiungete quindi il brodo e lo zenzero tritato finemente. Portate a ebollizione, coprite e lasciate cuocere per 15-20 minuti, finche' le carote saranno morbide.
Frullate bene con il minipimer fino ad ottenere una crema omogenea. Impiattate e guarnite a piacere: ottimo il pepe, ma anche della panna acida.